L'attività di gestione del credito tributario, nello specifico il credito Iva e Ires è un attività relativamente nuova, che ho visto evolvere nel tempo.
Ricordo ancora gli albori della mia carriera, giovane e inesperta, mi presentavo presso i vari Uffici dell'Agenzia delle Entrate o ex Equitalia per parlare con i Funzionari incaricati del rimborso.
La quasi totalità mi guardava con sospetto.
Ho dovuto lottare, per far capire che non ero un'intrusa, che in qualità di rappresentante del Cessionario e delegata dal Cedente, ero nel diritto di ricevere informazioni.
Grazie alla perseveranza e alla presenza costante sul territorio, sono riuscita a farmi considerare una risorsa da poter utilizzare, un ponte tra loro e il Contribuente.
La mia figura, permette di evitare ritardi nella lavorazione del credito, facendo si che l'iter del rimborso proceda senza intoppi verso l'erogazione, con reciproco vantaggio.
Perché vantaggio reciproco?
parte Cessionario: rientro nei termini previsti, del capitale investito;
parte Agenzia delle Entrate: evasione della pratica nei termini previsti, evitando in tal modo eventuali interessi a maturare.
A questo punto ci si potrebbe chiedere, perché serve la delega del Cedente per interagire con l'agenzia delle Entrate?
E' bene ricordare che, nonostante il credito Iva sia considerato al pari di un credito commerciale e l'Agenzia delle Entrate riconosca la cessione di quest'ultimo, il credito ceduto, viene considerato sempre e comunque del soggetto che l'ha maturato, il Cessionario entra in gioco solo alla fine dell'iter di rimborso, in fase di verifica dei carichi pendenti e al momento dell'effettiva erogazione, che avviene sui conti correnti del Cessionario e non del Cedente.
Hai maturato un credito Iva e sei indeciso se cederlo o incassarlo?
Contattami senza impegno.
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